Rodolfo Fogwill è stato sociologo, professore universitario, esperto di marketing. Arrestato sul finire degli anni Settanta per aver inviato «messaggi sovversivi subliminali» in uno spot televisivo da lui prodotto, uscito dal carcere si dedicò a tempo pieno alla narrativa e alla poesia.
Nonostante sia considerato unanimemente dalla critica uno dei massimi scrittori argentini contemporanei, questo è il suo primo libro tradotto in italiano.