Julio Cortázar
Correzione di bozze in Alta Provenza
Correzione di bozze in Alta Provenza è un’immersione nella vita di uno scrittore faccia a faccia con la propria opera. È il 1972 e Julio Cortázar, con un bagaglio di cibo in scatola, vino rosso e macchina da scrivere, parte per dedicarsi all’ultima rilettura del Libro de Manuel, il più politico dei suoi romanzi. Al riparo nel ventre del «drago Fafner» (il furgone Volkswagen che gli fa da casa, studio e rifugio), Cortázar tiene il diario di un fine settimana di perturbazione, atmosferica e interiore: affronta una tempesta sulle rive del Rodano e la burrasca dei suoi dubbi di uomo e scrittore all’apice del successo. In poche pagine ironiche e argute convivono un’infinità di temi: il rapporto con i lettori e quello con i fornelli, la musica e l’esilio, la passione per la boxe e l’attualità politica. Un testo inedito di uno dei narratori più amati del Novecento.
“Mi ricordo che le uova fritte mi vennero un po’ pesanti ma che la cipolla era come uno di quei momenti del pianoforte di Schumann in cui la musica si mette a saltare, c’è un continuo rimbalzo del suono che fabbrica la melodia come se un’aragosta spasmodica (lo sono tutte) indicasse al musicista i luoghi più assurdi del pentagramma per fissare le note, era una cipolla fritta piena di alti e di bassi, parti dolci e parti salate e soprattutto moltissime parti piccanti grazie a una spruzzata mal distribuita di tabasco.”Julio Cortázar