È tempo di inventare! Cronache dalla rivoluzione indie rock
A metà tra una fanzine militante e una rivista culturale, Puncture ha rappresentato uno dei primissimi tentativi di documentare la scena del rock indipendente che, tra gli anni Ottanta e i Novanta, lanciò la sua sfida al mainstream. L’ideologia, derivata dal punk, del do-it-yourself e il rifiuto di pubblicare con le major; l’amore per la sperimentazione sonora, spesso coniugata con un’estetica lo-fi e con il ricorso a tecniche di registrazione fantasiosamente artigianali; il legame strettissimo e democratico con una comunità di ascoltatori, al di là degli steccati che tradizionalmente separano i fan dalle rockstar: sono queste le coordinate, insieme artistiche e politiche, che Puncture individua e valorizza nell’esperienza indie, e che racconta sulle sue storiche pagine attraverso interviste ai musicisti, profili, saggi, recensioni, fotografie.
È tempo di inventare! è l’antologia definitiva dell’avventura di Puncture: dalle Throwing Muses alle Sleater-Kinney, dai Fugazi ai Pavement, da Nick Cave a PJ Harvey, passando per i pionieristici saggi femministi di Terri Sutton sulle girl band e le interviste ai grandi critici rock Lester Bangs e Greil Marcus, questo libro è la cronaca e il manifesto della rivoluzione che ha riscritto la storia della musica rock.
“Puncture abbondava di scrittura elegante e, come la musica di cui si occupava, aveva qualcosa di coraggioso e originale da dire, a differenza delle grandi riviste patinate.”Pitchfork