José Emilio Pacheco
Vergine delle estati
«Vergine delle estati» è la storia di un’apparizione: anni Settanta, un paesino del Messico rurale, poche case, un frutteto e campi di mais riarsi dal sole, tortillas a ogni pasto e abbondanti bicchieri di pulqueogni sera. A riunire la comunità, il volto di una vergine intagliato nel tronco di un albero del paradiso, almeno fino all’arrivo dello scaltro Anselmo, e di una terribile grandinata che cambierà ogni cosa. Giocando con gli elementi più classici del folclore messicano, in questo racconto José Emilio Pacheco traccia un ritratto sociale vivido e indimenticabile, condensando in poche pagine di dialoghi brillanti e ritmati tutte le contraddizioni di quel Messico a cui ha dedicato la sua intera opera.
«Vergine delle estati» è tratto dal volume Il vento distante (SUR, 2014)