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Peggio di un bastardo

Edizione del centenario

Traduzione:
Ombretta Giumelli
Argomenti: Musica, Storie vere
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Pagine: 363
Formato: 13,8 x 21,5 cm
Formato ebook: ePub con Social DRM
Data uscita: 13 Aprile 2022
ISBN: 9788869983054

Cento anni fa nasceva Charles Mingus: contrabbassista geniale, tra i maggiori interpreti del jazz del Novecento, ma anche artista profondamente consapevole del proprio ruolo sociale e sempre pronto a esporsi in prima persona per le idee in cui credeva. Al pari della sua musica, il suo personaggio pubblico eccentrico e anticonvenzionale continua ad affascinarci oggi come affascinava la generazione Beat, che fece di lui uno dei simboli della controcultura.

Peggio di un bastardo è la sua unica opera letteraria e il suo testamento artistico. Scritto in terza persona, con una voce narrante che si presenta come il «doppio» di Mingus, è allo stesso tempo un’autobiografia e un romanzo; una dichiarazione d’amore per la musica e un grido di dolore contro il razzismo e le ingiustizie dell’America; una fantasia erotica e un’immersione lirica e commovente nel dolore della vita. La potenza della scrittura e l’originalità della forma narrativa lo rendono un libro irripetibile nella storia del jazz, e uno dei più amati di sempre tra quelli scritti da un musicista.

Peggio di un bastardo viene riproposto con l’aggiunta di due testi storici: una lettera aperta a Miles Davis e il saggio-manifesto «Cos’è un compositore di musica jazz?», personalissimo omaggio di Mingus alla tradizione e ai grandi del passato, ma anche rivendicazione della vitalità, del presente e del futuro del jazz.

 

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Ci fanno diventare famosi e ci danno dei nomi: il Re di questo, il Conte di quello, il Duca di quest’altro! Tanto crepiamo senza il becco di un quattrino. A volte penso che preferirei morire piuttosto che affrontare questo mondo di bianchi.

Charles Mingus