Santa Evita
Pubblicato in più di sessanta paesi, Santa Evita (1995) è il romanzo più tradotto della storia della letteratura argentina. Basato sulla leggendaria figura di Eva Perón, la first lady passata alla storia con il vezzeggiativo di Evita, il romanzo inizia là dove finisce la vita della sua protagonista. Mentre ripercorriamo a ritroso la vicenda della piccola sgraziata attricetta di provincia che fece innamorare prima il presidente della Repubblica argentina e poi l’intera nazione, siamo stregati dall’avventurosa vita post mortem del suo corpo: prima affidato da Perón alle cure di un imbalsamatore cui spetta il compito di rendere immortali le spoglie di Evita; poi moltiplicato in più esemplari con l’obiettivo di sottrarlo a macabri tentativi di rapimento; trasferito, nascosto, ricercato addirittura dai servizi segreti, infine idolatrato, reso mitico dall’aura di «santità» che emana la leggenda di Evita.
Torna in libreria un classico contemporaneo in cui saga familiare, storia d’amore, romanzo politico e spy story s’intrecciano con una leggerezza e una sapienza narrativa che ne hanno fatto un best seller internazionale.
Santa Evita è disponibile in una nuova edizione in brossura.
Leggi un estrattoAl risveglio da uno svenimento che era durato più di tre giorni, Evita ebbe alla fine la certezza che stava per morire. Ormai erano svanite le fitte atroci al
ventre e il corpo era di nuovo pulito, solo con se stesso, in una beatitudine senza tempo e senza luogo. Soltanto l’idea della morte non smetteva di farle male. La cosa peggiore della morte non era che accadesse. La cosa peggiore della morte era la bianchezza, il vuoto, la solitudine dell’altra parte: il corpo in fuga come un cavallo al galoppo.