Arriva l’oritteropo
Un romanzo potentemente innovativo ed eccentrico. - The Observer
Arriva l'oritteropo è un vademecum per entrare in connessione con lo spirito, assurdo, dei nostri tempi. Arianna Passeri - Il Venerdì di Repubblica
«Arriva l’oritteropo» di Jessica Anthony è un inno alla libertà, una parabola sulla più strana e contro-intuitiva forma di vita sulla Terra: l’uomo. Mauro Garofalo - HuffingtonPost
Un mattino di agosto, un corriere FedEx suona alla porta di Alexander Paine Wilson, giovane deputato repubblicano sulla cresta dell’onda con una smisurata passione per Ronald Reagan, un’imminente elezione da vincere e una relazione omosessuale che è deciso a nascondere. Il corriere gli consegna un grosso animale impagliato: un oritteropo, bizzarro mammifero africano con la proboscide da formichiere e le orecchie da coniglio. Da questo inaspettato evento prende le mosse un romanzo incalzante e imprevedibile che segue da un lato, nella Washington contemporanea, i rocamboleschi tentativi di Alex di liberarsi dell’animale, che per una serie di coincidenze rischia di rovinargli la carriera; dall’altro, nell’Inghilterra vittoriana, la vicenda di Titus Downing, l’imbalsamatore dello stesso oritteropo, a sua volta perseguitato dal fantasma di una relazione clandestina.
Usando una miscela geniale di satira politica, romanzo storico, commedia degli equivoci e ghost story, Jessica Anthony ci consegna una riflessione profonda sull’Occidente, sulla nostra volontà di dominazione e di controllo, sui nostri apparati di repressione, e un monito sulla potenza del mondo della natura, dell’eros, dell’immaginazione e del mistero.
Leggi un estrattoEd è ora, nel momento in cui riesce a vedere i sogni di questo brutto, volgare, esausto oritteropo femmina, che Downing comincia a capire che, malgrado la sua inguardabile morfologia, la bellezza è possibile.
Jessica Anthony