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SUR

Disincontri

Traduzione:
Ilide Carmignani
Argomenti: Amore, Immaginari
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Pagine: 170
Formato: 13,8 x 21,5 cm
Formato ebook: ePub con Social DRM
Data uscita: 5 Settembre 2019
ISBN: 9788869981654
Magicamente, molti di questi racconti si dimostrano non solo brillanti esempi di un Cortázar al meglio della sua vena fantastica, ma anche fra i racconti politici più pregnanti di quegli anni. lberto Manguel - Robinson di Repubblica
Cortázar spezza le frontiere fra i generi con un misto di humour e serietà. Mario Vargas Llosa

Coincidenze, sogni, ricordi: di questo sono fatte le otto storie che compongono Disincontri, la raccolta di racconti che Cortázar ha pubblicato nel 1982: l’ultima, e dunque tra le più mature, in cui lo stile inconfondibile del genio anarchico della letteratura argentina è insieme gioco e riflessione su cosa significhi realmente raccontare.

Così, le voci dei protagonisti e quella dell’autore si sovrappongono: c’è Cortázar, quello vero, che in una lettera all’attrice Glenda Jackson confessa il proprio timore di non saper più distinguere realtà e finzione. C’è un giovane che, nel mettersi a scrivere di Sara, il suo amore d’infanzia, finisce per rincontrarla davvero. C’è una scuola che di notte si trasforma; c’è la boxe, come sempre, quel ring che è metafora di attese e sconfitte. C’è un diario, paradossale, in cui l’autore-protagonista si dice incapace di descrivere Anabel, la donna per la quale traduce lettere e di cui viene fuori, invece, un ritratto vivissimo.

Sono messaggi in bottiglia questi racconti, spontanei e misteriosi. Pubblicati per la prima volta in un volume a sé e nella nuova traduzione di Ilide Carmignani, sono chiavi per porte che non si aprono, puntuali come un contrattempo, familiari e spiazzanti come un déjà-vu. Che lo si legga da sempre o per la prima volta, l’incontro con Cortázar è sempre un «disincontro».

 

 

Leggi un estratto

Dall'imbrunire a notte fonda, lungo strade di parole, di mani che si incontravano un istante prima di una risata e altre sigarette, restava una corsa in taxi, un certo posto che conosceva lei oppure lui, una camera, un candore di lenzuola.

Julio Cortázar