Chi, come Cave, sente l’inudibile urlo collettivo, deve renderne conto. O, meglio, renderlo canto. Massimo Zamboni - la Lettura del Corriere della Sera
Nuova edizione.
Sud degli Stati Uniti, metà del secolo scorso. Nell’isolata valle di Ukulore vive una comunità di fanatici religiosi, la cui cieca devozione sembra attirare soltanto le ire e i castighi di un Dio crudele. Ai margini della loro cittadina, tra i fumi delle paludi e le sterminate piantagioni di canna da zucchero, si nasconde Euchrid Eucrow: un ragazzino muto, nato da una vedova alcolizzata e un allucinato cacciatore di ratti e serpenti. Sarà proprio Euchrid, il reietto, il diverso, a muovere dalla sua baracca una guerra solitaria contro la setta degli ukuliti, misteriosamente ispirato da un angelo e dall’apparizione di Beth, la bambina santa.
Con la sua prosa visionaria e biblica, le sue atmosfere grottesche, le sue tinte lunari e ostinatamente dark, E l’asina vide l’angelo è il romanzo che ha rivelato al mondo il talento letterario di Nick Cave; pubblicato nel 1989, e divenuto negli anni uno dei più ricercati e sotterranei libri di culto della Generazione X, viene qui riproposto nel testo integrale della prima edizione.
Io ero la Sua spada, affilata e tagliente e disposta a colpire.
Luccicavo al sole.