Ali Smith è un'autrice piena di talento e passione civile. Cristina Taglietti - la Lettura del Corriere della Sera
La letteratura svela da dove veniamo e dove siamo diretti. E questo compie ancora una volta Ali Smith: provocarci un tuffo al cuore, nel riconoscere il presente. Sabina Minardi - l'Espresso
Estate è il quarto volume della tetralogia di Ali Smith dedicata alle stagioni: romanzi che raccontano in tempo reale le crisi del nostro presente (la Brexit, il sovranismo, l’immigrazione, i cambiamenti climatici, la pandemia) ma attraverso una chiave universale: quella dell’incontro salvifico e generativo con l’altro, che sia una persona conosciuta per caso o l’opera di un artista geniale.
Questa volta l’autrice ci presenta la famiglia Greenlaw: Grace, separata dal marito; la figlia Sacha, sedicenne coscienziosa e impegnata; il figlio Robert, tredicenne geniale ma imbevuto di retorica nazionalista e sessista; il loro destino si incrocia casualmente con quello di Art e Charlotte, una strana coppia di creatori di contenuti per il web, e di Daniel, un ultracentenario il cui stato di coscienza è in perenne altalenare fra la realtà e il ricordo. Attorno alle loro vicende Ali Smith crea un collage di flashback e suggestioni: i campi di prigionia britannici per i tedeschi, il cinema rivoluzionario della regista italiana Lorenza Mazzetti, il Racconto d’inverno di Shakespeare, la vita di Albert Einstein. Il risultato è il gioioso movimento finale di una straordinaria sinfonia sul nostro tempo.
Leggi un estrattoL'estate è camminare lungo una strada proprio come questa, verso il buio e verso la luce allo stesso tempo. Perché l'estate non è soltanto un racconto allegro. Perché non può esistere nessun racconto allegro senza l'oscurità.
Ali Smith