Pubblicato per la prima volta nel 1931, I lanciafiamme fu concepito come seguito dei Sette pazzi, l’opera che ha consacrato la figura di Roberto Arlt, ma può essere letto come una storia compiuta e a sé stante. Ritroviamo il leggendario protagonista Erdosain, i suoi compagni e il loro assurdo progetto di finanziare la rivoluzione grazie alla gestione di una catena di bordelli. L’insoddisfazione e il disprezzo dei personaggi per la realtà che li circonda sono tali da richiedere una risposta estrema: l’uso della violenza diventa così l’unica via percorribile, e permette ad Arlt di tracciare ancora una volta un quadro veritiero e profetico del mondo in cui viviamo.
Leggi un estrattoEd Erdosain dice a sé stesso: «Potrebbero disegnarmi. Sono state fatte mappe della distribuzione muscolare e del sistema arterioso, quando verranno fatte mappe del dolore che si sparge attraverso tutto il nostro povero corpo?»
Roberto Arlt