Estela Morris, la conturbante ninfa del titolo di questa storia nostalgica e spassosa, solare e rocambolesca, ha appena sedici anni quando il protagonista – alter ego dell’autore – la incontra sulla calle 23 dell’Avana, e si lascia trascinare in una relazione che dura solo un’estate ma gli resterà nel ricordo per sempre. Il romanzo è lo scanzonato ritratto di questa ragazzina capricciosa e irresistibile e una divertita rivisitazione delle più classiche storie d’amore letterarie; ma anche un omaggio alla Cuba del passato, «isola incantata» che non ha mai smesso di ispirare la vena più profonda di Cabrera Infante. Fra slanci lirici, calembour e gag comiche, il romanzo postumo di un grande narratore da riscoprire.
Leggi un estratto«Come ti chiami, allora?»
«Estela».
«Ah, siamo tornati all’astronomia. Estela è come dire Stella. Sei una stella, quindi». «Davvero?»
«Davvero. Puoi chiamarti Stella».
«Preferisco chiamarmi Estela».