Piglia ci porta con sè tra scrittori e lettori reali e immaginari, divaga con Kafka e Don Chisciotte, Anna Karenina e Madame Bovary... Cristina Taglietti - la Lettura del Corriere della Sera
Un autore quasi mai scontato, quasi sempre sorprendente. Giancarlo De Cataldo
Muovendosi con maestria fra saggistica e narrativa, nell’Ultimo lettore Ricardo Piglia ricostruisce in modo originalissimo una possibile storia del lettore tipo: chi è? Dove legge? Quali sentimenti lo animano?
Fra le pagine di questo libro incontriamo di volta in volta lettori e scrittori realmente esistiti e lettori-personaggi nati dalla mente creativa di alcune fra le penne migliori di sempre: osserviamo un Borges ormai cieco che «cerca di decifrare le lettere di un libro che tiene incollato alla faccia»; scopriamo il rapporto di Kafka e Tolstoj con le donne – muse e copiste al tempo stesso –; ci facciamo trascinare dalla follia di Amleto e don Chisciotte, risolviamo casi con Auguste Dupin e Philip Marlowe; proviamo ardenti passioni insieme ad Anna Karenina e a Madame Bovary e marciamo on the road con Ernesto Che Guevara, lo scrittore mancato, colui che non si è mai separato dai suoi libri, nemmeno durante la guerriglia.
Coinvolgente e ricco di spunti, L’ultimo lettore è «una serie privata, un percorso arbitrario attraverso alcuni modi di leggere», ma anche una riflessione profonda sull’arte di narrare.
Allora compresi quello che già sapevo: ciò che possiamo immaginare esiste sempre, in un’altra scala, in un altro tempo, nitido e lontano, come in un sogno.
Ricardo Piglia