Il nuovo e felice corso della letteratura latinoamericana è confermato da un giovane autore, Juan Cárdenas. Fulvio Panzeri - Avvenire
Un romanzo felicemente contemporaneo; un piccolo cero acceso nella cattedrale della religione del nostro tempo: la tecnologia. Gennario Serio - Il Venerdì di Repubblica
In uno strano laboratorio diretto da due gemelli che fanno «tutto il possibile per non sembrarlo» e il cui personale di vigilanza è una coppia di scimmie ragno, un gruppo di scienziati è al lavoro per sintetizzare un nuovo tipo di droga, che ha effetto solo sulle donne.
Attraverso il diario del protagonista, il medico che si occupa di registrare le reazioni di un gruppo di volontarie che fanno da cavia, osserviamo i progressi del test in vista dell’imminente lancio del «prodotto» sul mercato. Tra le pazienti c’è un caso speciale, la «numero 4», che ben presto instaurerà un rapporto particolare con il medico e sua moglie, una prestigiosa artista in piena crisi creativa.
E se il lancio della nuova droga causerà reazioni spropositate e imprevedibili, l’irruzione della numero 4 nella vita della coppia avrà un effetto corrosivo sulle loro certezze.
Ornamento è un romanzo solo in parte distopico: con uno stile ingegnoso e una lingua mai banale Cárdenas costruisce infatti una contemporaneità eccentrica e surreale, ma non così diversa dalla nostra. Una società classista, il problema della droga e dell’utilizzo del corpo, le contraddizioni della politica e i cliché dell’arte: sono solo alcuni degli elementi che guidano il lettore in un viaggio provocatorio al cuore dei mali contemporanei, in una narrazione di rara incisività e potenza.
Leggi un estrattoSe sei triste, ti tira su. Se sei troppo euforica, ti calma e se hai bisogno di energia, te la dà. È una droga pericolosa perché ti dà quello che ti serve, sempre, una droga intelligente che soddisfa le necessità e i desideri. Accontenta tutti.
Juan Cárdenas