Scritto in soli tre giorni durante la guerra delle Malvine, Scene da una battaglia sotterranea racconta la guerra di chi, privo di ogni speranza, non combatte per la patria o per un ideale, ma per la mera sopravvivenza: un gruppo d’imboscati dell’esercito argentino vive sottoterra, in condotti scavati tra le pietre e il fango delle Falkland; sono giovani soldati disillusi che barattano con il nemico informazioni sensibili in cambio di sigarette, zucchero e cibo in scatola: una tribù ironica e disperata in cui dalla più brutale materialità rinascono a volte barlumi di legami umani autentici.
Scritto «non contro la guerra ma contro una maniera stupida di pensare la guerra e la letteratura», questo romanzo è il capolavoro di un grande autore da scoprire.
Leggi un estrattoFra un turno di scavi e l’altro avevano un sacco di tempo libero. Scavavano la mattina, perché il vento coprisse il rumore. Parlavano: «Tu cosa vorresti?» «Scopare». «Dormire». «Fare il bagno». «Essere a casa».
Rodolfo Fogwill