Un romanzo ludico e surreale in forma di microracconti. Ernesto Ferrero - Tuttolibri – La Stampa
Cortázar è il migliore. Roberto Bolaño
Né raccolta di racconti né romanzo, né opera di miscellanea né saggio. Un libro senza un inizio, senza una fine, senza una trama e senza regole popolato da gatti che sono telefoni, pesciolini d’oro che scorrono nelle vene, idre a cui mozzare le teste, consigli per cacciare crepuscoli e veleno per topi usato per combattere i refusi.
Un certo Lucas è una collezione di racconti e micronarrazioni, uno sguardo sulla vita quotidiana di Lucas – eccentrico alter ego di Julio Cortázar – e al tempo stesso uno spunto da cui partire per raccontare esperienze al limite dell’assurdo, o le idee dell’autore argentino sull’arte, la musica e la letteratura, per riflettere sui momenti di malinconia e insofferenza, o semplicemente ricordare l’odore di sigarette e talco profumato di una donna. Che descriva un ristorante su rotaie, un ricovero in ospedale o la fine di una storia d’amore, la prosa di Cortázar è sempre ammaliante, giocosa e ironica: un vero e proprio antidoto contro la magniloquenza e la solennità.
Leggi un estrattoE dopo aver fatto tutto quello che fanno, si alzano, si lavano, si danno il talco, si profumano, si pettinano, si vestono e così progressivamente diventano quello che non sono.
Julio Cortázar