«Il gobbetto», «Le belve» e «Una domenica pomeriggio»: questa raccolta riunisce i tre più importanti racconti dell’argentino Roberto Arlt, in una nuova traduzione. Una via d’accesso privilegiata per i lettori che ancora non conoscono la sua opera, e un ulteriore approfondimento per chi ha già amato i suoi romanzi di culto come I sette pazzi e I lanciafiamme. In queste pagine Arlt conferma l’attualità e il vigore della sua letteratura, che supera brillantemente la prova del tempo, mettendo in scena un’umanità «terrestre, triste e sonnolenta»: ladri e assassini, uomini perduti e donne infedeli. Un’umanità eccentrica e imprevedibile, forse non così diversa da quella che ci circonda.
Leggi un estrattoNon ti dirò mai come sono sprofondato poco a poco, giorno dopo giorno, fra uomini dannati, ladri e assassini, fra donne che hanno la pelle del viso più ruvida della calce screpolata. A volte, quando ripenso al punto a cui sono arrivato, ho l’impressione che nella mia testa si agitino grandi tele d’ombra, cammino come un sonnambulo e il processo della mia decomposizione mi appare incastonato nell’architettura di un sogno mai avvenuto.
Roberto Arlt