Un romanzo straziante e comico: da (ri)scoprire. Veronica Raimo - Robinson di Repubblica
Questo romanzo «divertentissimo e misterioso», come lo ha definito il New York Times, si svolge tra le case di un sobborgo residenziale americano, popolato da vite sonnecchianti e avvolte in un manto borghese di stabilità. Earl Keese, un uomo di mezza età anonimo e sovrappeso, vive qui con la moglie Enid; sono felicemente soli, perché da qualche tempo la loro figlia ventenne, Elaine, si è trasferita al college. Quando nel vicinato trasloca una giovane coppia, Harry e Ramona, la routine di Keese viene improvvisamente sconvolta: Harry è un omone all’apparenza bonario che nasconde però un lato aggressivo e calcolatore, mentre Ramona, sensuale e sicura di sé, inizia da subito a provocare Keese. Semplici eccentrici o abili impostori? Enid nonostante tutto sembra subire il carisma dei vicini, gettando ulteriormente in crisi il marito. I quattro diventano protagonisti di una rocambolesca guerriglia di piccole violenze reciproche, sotterfugi, manipolazioni e trucchetti. Incapace di distinguere tra alleati e nemici, tra realtà e allucinazione, Keese dovrà fare appello a tutte le sue risorse per non perdere la sanità mentale e resistere all’assalto dei nuovi arrivati.
Vicini di casa, qui tradotto per la prima volta in italiano, è un piccolo gioiello di black humour: un romanzo in crescendo che tiene il lettore sulle spine fino all’ultima pagina, divertito e frastornato dalle stesse fantasie paranoiche del protagonista.
Quei due mi avevano messo alle corde – non che fosse tutta colpa loro: in me avevano trovato una vittima ideale. Senza dubbio io li ho istigati coi miei modi amichevoli. Così, si tira fuori il peggio da certi individui.
Thomas Berger