Oggi vi proponiamo una serie di brevi letture e approfondimenti, tutti latinoamericani, per lettori ispanofoni e non. Selezione a cura di Raul Schenardi. La tartaruga equestre e altre segnalazioni di Raul Schernardi
Francesca Lazzarato, oltre che impeccabile traduttrice dallo spagnolo, è stata direttrice di collane di narrativa e da decenni scrive infaticabilmente e con rara competenza di letteratura spagnola e soprattutto ispanoamericana. Da poco ha inaugurato un blog personale dove ripubblica via via articoli scritti negli ultimi vent’anni, soprattutto per il manifesto, Alias, Alfabeta.2 e recentemente per pagina 99. Gli articoli sono raggruppati in varie sezioni: «Da leggere», «Da recuperare», «Anniversari e addii» e «Da tradurre», e Francesca si presenta succintamente così: «Questo blog, il cui titolo deriva da una raccolta di versi del poeta peruviano César Moro, è dedicato alla letteratura spagnola e a quelle latinoamericane. Ai lettori più curiosi offriamo notizie su novità editoriali, autori noti o sconosciuti, classici dimenticati, testi appena tradotti o da tradurre, libri vecchi e nuovi». Naturalmente, vi si trovano diversi articoli dedicati ad autori pubblicati da SUR: Roberto Arlt, Julio Cortázar, José Emilio Pacheco, Fogwill, César Aira, Roberto Bolaño, José Donoso, Ernesto Sabato, Tomás Eloy Martínez…
Bestiario • Omaggio a Julio Cortázar
La rivista online Terranullius presenta un singolare omaggio a Julio Cortázar in occasione del centenario della nascita: «La rubrica è un omaggio, una rivisitazione, un gioco di visioni incrociate, un esperimento dedicato a Bestiario, raccolta di racconti del 1951 che arrivò in Italia nel 1974, pubblicata da Einaudi. Otto artisti diversi, attraverso l’illustrazione, la pittura e la fotografia, daranno vita ogni mese a questo nuovo spazio, con una personale interpretazione di uno degli otto racconti della raccolta».
Sulla rivista online Retroguardia si può leggere un ampio e interessante saggio di Primo De Vecchis dal titolo «Esoterismo e cospirazione politica nei romanzi di Roberto Arlt: un confronto con Curzio Malaparte e Pier Paolo Pasolini», scaricabile anche in pdf.
Per chi conosce lo spagnolo
Un breve testo di Aira su un episodio poco conosciuto della vita di Kafka, già comparso su «Babelia» e ripreso dal magazine della casa editrice argentina Mardulce.
Una recensione di Mario Bellatin al romanzo Koto, del premio Nobel giapponese Yasunari Kawabata, dove si rivelano alcune parentele già segnalate dalla critica nell’opera dei due scrittori. La recensione di Bellatin è ripubblicata nel blog di Daniel Link – Linkillo (cosas mias) –, uno dei più apprezzati critici letterari argentini, e vi si scoprono molti testi interessanti.
Un’intervista del 1977 a Juan Rulfo. Lo scrittore messicano parla della sua famiglia, costretta a fuggire dall’insurrezione dei cristeros, che lui caratterizza singolarmente come una rivolta «matriarcale», perché erano le donne per prime a incitare gli uomini a lottare per «la causa di Dio». E poi i ricordi deprimenti degli anni trascorsi in un orfanotrofio che somigliava molto a un riformatorio, dove vigeva una disciplina durissima, il lavoro di dieci anni in un ufficio dove doveva indagare e dare la caccia a immigrati clandestini («non ne ho mai acciuffato neanche uno»), la distruzione del suo primo romanzo, scritto nel 1940, anche a distanza di tanti anni giudicato malo, e infine la genesi dei suoi due capolavori, Pedro Páramo e La pianura in fiamme. Le osservazioni dell’intervistatore, Joaquín Soler Serrano, sono sempre acute e puntuali, e i tempi televisivi (oggi impensabili) consentono a Rulfo di esprimersi con calma e libertà, mentre si fuma una sigaretta…
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