Come di consueto, per ogni nuovo autore, pubblichiamo la voce del Diccionario de escritores latinoamericanos di César Aira a lui dedicata: oggi si parla di Rodolfo Walsh, autore di Variazioni in rosso.
Qui tutte le voci del Diccionario che abbiamo tradotto.
di César Aira
traduzione di Raul Schenardi
Rodolfo Walsh, Choele-Choel, Río Negro, Argentina, 1927-1977. Fu giornalista e militante politico; perse la vita a causa della sua partecipazione alla guerriglia urbana. Esordì come scrittore nel genere poliziesco: Variazioni in rosso (1953) comprende tre racconti nella tradizione deduttiva inglese (il detective di Walsh è un correttore di bozze di stampa). Diresse collane editoriali di romanzi polizieschi e curò antologie di racconti: Diez cuentos policiales argentinos (1953) e Antología del cuento extraño (1954). Dopo la caduta del regime peronista e l’inizio della sua militanza politica politica di sinistra, Walsh creò un genere innovativo (che in seguito si sarebbe chiamato non-fiction novel), una sorta di reportage organizzati da un punto di vista letterario. Il primo esempio di questa nuova modalità fu il suo miglior libro, un classico della letteratura politica argentina: Operazione massacro (1957). Meno notevole fu il successivo, El caso Satanowsky (1958). Anni dopo, Walsh avrebbe alzato di nuovo il livello con un’altra indagine che ancor più delle precedenti riprende elementi del romanzo poliziesco: Quién mató a Rosendo? (1969) Scrisse due opere per il teatro, due satire dell’ambiente militare, di una comicità molto ben riuscita: La granada (1965) e La batalla (1965). E due volumi di racconti, nell’orbita di Cortázar: Los oficios terrestres (1966) e Un kilo de oro (1967). Nel 1981 venne pubblicata in Messico la sua Obra literaria completa.
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