Pubblichiamo oggi un racconto di Ricardo Piglia, «La parete», tratto dalla raccolta «L’invasione».
«C’è una storia? Se una storia c’è, inizia tre anni fa», un estratto da Respirazione artificiale
In occasione del compleanno di Ricardo Piglia, un estratto da «Respirazione artificiale», l’opera che nel 1980 ha portato lo scrittore al riconoscimento internazionale.
La civiltà Laiseca
Il prologo di Ricardo Piglia a «Los sorias», monumentale romanzo dell’argentino Alberto Laiseca.
Scriviamo sempre allo stesso modo
L’invasione, raccolta di racconti di Ricardo Piglia, è in libreria. Per presentarvela, pubblichiamo oggi la prefazione dell’autore al volume, tratta dall’edizione Anagrama uscita nel 2006.
Due osservazioni su Rodolfo Walsh
In attesa dell’uscita di «Variazioni in rosso», uno dei testi più classici di Rodolfo Walsh, pubblichiamo un estratto di una lectio magistralis tenuta da Ricardo Piglia sull’autore.
La letteratura, questo mondo confuso e passionale
La lettera scritta da Ricardo Piglia in occasione della cerimonia di premiazione della Fundación Konex, che gli ha assegnato il Premio Konex de Brillante come miglior scrittore per la categoria Ensayo Literario del decennio 2004-2014.
I giocatori sono come i poeti
L’Argentina si gioca oggi pomeriggio, contro il Belgio, l’accesso alle semifinali della Coppa del Mondo brasiliana. Il percorso fin qua è stato poco spettacolare ma estremamente concreto, e quattro delle sette reti messe a segno finora portano la firma (le altre sono di Rojo e Di Maria, più un’autorete) di Lionel Messi, l’erede – e al contempo l’alter ego – di altri due diezstorici dell’albiceleste: Omar Sivori e Diego Armando Maradona.
Attorno alle somiglianze tra questi tre fuoriclasse ruota il racconto di Ricardo Piglia, già apparso su Página12.
«Primo amore» di Ricardo Piglia
«La città assente» di Ricardo Piglia è in libreria: ne pubblichiamo oggi un estratto, una delle tante storie che compongono il caleidoscopico romanzo.
Roberto Arlt secondo Ricardo Piglia
Roberto Arlt, secondo César Aira “il più grande romanziere argentino”, non ha goduto i favori della critica accademica argentina fino agli inizi degli anni Settanta, quando Ricardo Piglia è sceso in campo per prenderne le difese.
In due testi che risalgono entrambi al marzo del ’73 – la prefazione a un’edizione del «Giocattolo rabbioso» e un saggio intitolato «Roberto Arlt, una crítica de la economia literaria» –, imbracciando le armi della critica marxista dell’economia politica e della psicoanalisi, Piglia aveva già puntato il dito contro l’ipocrisia di una lettura di Arlt che pretendeva di squalificarlo in virtù della sua mancanza di “bello stile”. Ma in «Respirazione artificiale» fa enunciare al proprio alter ego Emilio Renzi una serie di giudizi su Arlt (in contrapposizione a Borges) che costituiscono un vero e proprio “manifesto” letterario.