Nell’imminenza dell’uscita de I sette pazzi, di Roberto Arlt per le Edizioni Sur, pubblichiamo la voce che gli ha dedicato César Aira nel suo Diccionario de autores latinoamericanos.
Roberto Arlt secondo Ricardo Piglia
Roberto Arlt, secondo César Aira “il più grande romanziere argentino”, non ha goduto i favori della critica accademica argentina fino agli inizi degli anni Settanta, quando Ricardo Piglia è sceso in campo per prenderne le difese.
In due testi che risalgono entrambi al marzo del ’73 – la prefazione a un’edizione del «Giocattolo rabbioso» e un saggio intitolato «Roberto Arlt, una crítica de la economia literaria» –, imbracciando le armi della critica marxista dell’economia politica e della psicoanalisi, Piglia aveva già puntato il dito contro l’ipocrisia di una lettura di Arlt che pretendeva di squalificarlo in virtù della sua mancanza di “bello stile”. Ma in «Respirazione artificiale» fa enunciare al proprio alter ego Emilio Renzi una serie di giudizi su Arlt (in contrapposizione a Borges) che costituiscono un vero e proprio “manifesto” letterario.
Io scrivo per essere felice
Pubblichiamo un profilo dello scrittore argentino Roberto Arlt già comparso sulla rivista «Pulp». di Raul Schenardi Nel suo recente Diccionario de autores latinoamericanos, frutto del lavoro di quindici anni, César Aira, il più prolifico e sorprendente scrittore argentino, non ha …
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