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Il sogno è un’utopia estetica

redazione SUR

La pubblicazione di «Papeles de trabajo», il primo volume dei quaderni di Juan José Saer, permette di analizzare i suoi abbozzi, la costruzione del suo universo letterario e il procedimento di scrittura di un autore decisivo per la letteratura argentina del XX secolo. La saggista Beatriz Sarlo riflette sulla solidità del suo progetto estetico a partire dagli esordi.

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Orchi esemplari. Andrés Caicedo: parole e promesse

redazione Andrés Caicedo, SUR

Oggi per i lettori del blog un nuovo approfondimento della figura di Andrés Caicedo, lo scrittore colombiano morto suicida a 26 anni di cui le Edizioni Sur hanno appena pubblicato il romanzo «Viva la musica!»

Il testo che presentiamo è uscito come prefazione al romanzo. L’autore, Daniel Centeno M., è docente universitario e collabora con diverse riviste letterarie.

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Il narratore onnipresente

redazione SUR

Torniamo oggi sulla recente scomparsa di Carlos Fuentes, che ha commosso la scena letteraria mondiale, con un articolo comparso sulla rivista «Ñ» e firmato da Julio Ortega, peruviano, uno dei più importanti critici letterari latinoamericani, docente presso l’università di Brown (Stati Uniti).

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Dialogo con Luis Ospina

redazione Andrés Caicedo, SUR

In occasione dell’uscita di «Viva la musica!», di Andrés Caicedo, pubblichiamo una breve intervista a Luis Ospina, e una raccolta di citazioni sull’autore e la sua opera. Luis Ospina è un pluripremiato regista, sceneggiatore e produttore cinematografico colombiano che insieme a Andrés Caicedo, Carlos Mayolo e altri fondò negli anni ’70 il Cine Club di Cali, e la rivista di critica cinematografica «Ojo al cine». Fra l’altra ha diretto il documentario sulla vita di Caicedo «Unos pocos buenos amigos» (1986), rintracciabile su You Tube.

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Un «escritor raro»: Mario Levrero

Mario Levrero SUR

Fu un celebre e autorevole critico letterario, Ángel Rama, a coniare la definizione di «escritores raros» per un gruppo di scrittori uruguyani non riconducibili ad alcuna corrente letteraria preesistente. Del resto, a rigore non si può parlare nemmeno di «gruppo»: non firmarono manifesti né diedero vita a movimenti o riviste, e a ben vedere sono accomunati soltanto da un’ispirazione surrealista in senso lato. Il più famoso fu senz’altro Felisberto Hernández, solo recentemente riscattato dall’oblio dalla Nuova Frontiera (Nessuno accendeva le lampade, tr. di Francesca Lazzarato), insieme a José Pedro Díaz, Armonía Somers e pochi altri, fra cui Mario Levrero (1940-2004).

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La breve estate dell’anarchia (a proposito di Andrés Caicedo)

redazione Andrés Caicedo, SUR

Pubblichiamo oggi un saggio sull’opera di Andrés Caicedo, di cui è imminente la pubblicazione per le Edizioni Sur del romanzo «Viva la musica!» Il testo costituisce la prefazione a «El atravesado», di Andrés Caicedo, pubblicato dalla Editorial Norma nel 1997 e poi riedito varie volte. L’autore, che ringraziamo, Juan Gustavo Cobo Borda, è un poeta, critico e diplomatico colombiano.

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La letteratura argentina e una burla di César Aira

redazione César Aira, SUR

Almeno a partire dalla metà degli anni Ottanta, nel bene e nel male, l’influenza di César Aira sulla letteratura argentina (e non solo) si è imposta con sempre maggiore evidenza. Parecchi scrittori più giovani hanno dichiarato un debito nei suoi confronti e gli hanno reso espliciti omaggi nelle loro opere; penso a Sergio Bizzio, Guillermo Piro, Damián Tabarovsky, Daniel Link… Si può dire in un certo senso che le sue (a volte provocatorie) prese di posizione teoriche hanno creato un netto spartiacque anche fra i critici: o lo si adora, sposandole in pieno, o lo si odia cordialmente.

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Chi non ha vissuto l’epoca della dittatura non può parlarne. Intervista ad Alan Pauls

Gabriella Saba Alan Pauls, SUR

In attesa dell’imminente uscita per le Edizioni Sur del romanzo «Storia dei capelli» di Alan Pauls, pubblichiamo un’intervista all’autore comparsa originariamente sul quotidiano «La Nuova Sardegna» nel 2009 a cura della giornalista freelance Gabriella Saba, appassionata fra l’altro di letteratura latinoamericana e profonda conoscitrice della realtà di quel continente, anche grazie alle sue lunghe permanenze in loco, dalla Cuba del «periodo especial» al Cile dell’ultimo devastante terremoto.

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I racconti di Enrique Serna

Raul Schenardi SUR

Nel 2004 ricevetti da un amico di Città del Messico che sapeva della mia passione per la fantascienza le fotocopie di un racconto che s’intitolava «L’orgasmografo», dello scrittore messicano Enrique Serna. 

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Fuori dal gioco e il caso Padilla

redazione Poesia, SUR

Pubblichiamo oggi alcune poesie del cubano Heberto Padilla (1932-2000) precedute da una breve introduzione di Gordiano Lupi, che ringraziamo, sul cui sito è possibile leggere l’intera raccolta da cui sono tratte, «Fuera del juego», del 1968.

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L'opinione di un traduttore

redazione SUR

Pubblichiamo oggi un interessante intervento dell’insigne ispanista, nonché traduttore, Giovanni Caprara, docente presso l’Università di Malaga, sulla «chimera della traduzione perfetta». (Fra l’altro, chi legge lo spagnolo troverà un link a un’interessante intervista dell’autore ad Andrea Camilleri: Traducción, experimentación, lengua y dialecto.)

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Il giocattolo rabbioso di Arlt

redazione SUR

È uscita per la casa editrice Cargo una riedizione di «Il giocattolo rabbioso» con una nuova introduzione di Goffredo Fofi che presentiamo di seguito ai lettori del blog.

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Adiós, Charly

Raul Schenardi Interviste, SUR

Se n’è andato anche Carlos Fuentes. Nel maggio del 2002 ho avuto occasione di intervistarlo per la rivista Pulp-libri, nel giardino dell’albergo milanese in cui soggiornava.

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I miei viaggi a Tehuantepec. Intervista a Manuel Álvarez Bravo 1/2

redazione SUR

Pubblichiamo oggi la prima parte di un testo di Manuel Álvarez Bravo, il celebre fotografo messcano (1902-2002) considerato fra i più importanti di tutta l’America latina. In qualche modo ispirato dal movimento surrealista, buona parte della sua produzione è caratterizzata da una forte politicizzazione, nel quadro della rivoluzione messicana, ma come si evince anche da questa cronaca del 1982 non trascurò mai le tematiche legate al mito, al folclore e alla vita quotidiana del suo paese.

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