Nell’aprile del 1998 moriva Octavio Paz: con queste parole lo ricordò Carlos Fuentes, celebre autore messicano che condivise con Paz anni di profonda amicizia e impegno letterario e politico, retti da mutua stima e non privi di dissapori. Il testo apparve originariamente su El País il 13 maggio del 1998.