Un interessante articolo di Adam O‘Fallon Price sul perché la narrazione in prima persona è per forza di cose inattendibile.
Benvenuti nella gabbia delle scimmie: le elezioni del 2016 spiegate in un corso di letteratura
Il successo alle urne di Trump interpretato con gli strumenti della critica letteraria: politica e letteratura si fondono in un’analisi originale delle ultime elezioni americane.
L’effetto Murakami / 2
La seconda parte del saggio sul pericolo dell’omogeneizzazione della letteratura di facile traducibilità.
L’effetto Murakami / 1
La prima parte di un saggio sul pericolo dell’omogeneizzazione della letteratura di facile traducibilità.
Gusto per il rischio: videogiochi e letteratura si incrociano
Letteratura e videogiochi sono davvero due mondi incompatibili? Non secondo il giovane scrittore Maxwell Neely-Cohen, che ce lo spiega in questo articolo.
Mi onorerete quando sarò morto. Qualche appunto sulla posterità e sull’arte
Qualche appunto di Drew Nellins Smith sulla fama, sulla posterità e sul giudizio di valore delle opere d’arte.
L’algoritmo di Arguedas. L’ultima settimana nella vita di uno scrittore
In questa crónica Carlos León ricostruisce gli ultimi giorni dell’autore di Tutte le stirpi, fino alla sua morte in uno dei bagni dell’Universidad Agraria del Perú.
11 lavori orribili in letteratura
Dai lavori d’ufficio a quelli manuali,i libri contenuti in questa lista dovrebbero rendere più tollerabile l’idea di tornare al lavoro dopo questo weekend.
Spurie storie del west
Tommaso Pincio continua la sua ricognizione sui grandi miti americani, tra letteratura e cinema, dal West ai pianeti lontani.
Conversazione con Abelardo Castillo (II parte)
Di seguito la conclusione della Conversazione con Abelardo Castillo, di cui abbiamo pubblicato la prima parte il 18 luglio.
Conversazione con Abelardo Castillo (I parte)
Elisa Montanelli intervista Abelardo Castillo, intellettuale argentino. (I parte)
La nuova scrittura
Questo saggio è stato pubblicato nel Bollettino n. 8 del Centro de Estudios de Teoría y Crítica Literaria (Università Nazionale di Rosario, ottobre 2000).
di César Aira
Per come la vedo io, le avanguardie sono apparse quando il processo di professionalizzazione degli artisti fu completo e si rese necessario un nuovo inizio. Quando l’«arte» era già stata inventata e si poteva solo continuare a produrre «opere», il mito dell’avanguardia mise in condizione di ripercorrere il cammino dalle origini.