Di identità, linguaggio e corpo. Teresa Ciuffoletti, traduttrice di «A me puoi dirlo», intervista Catherine Lacey.
Laparola
Torniamo a proporvi una riflessione sul mestiere dello scrittore, anche questa volta tratta da el malpensante. Oggi si parla di luoghi comuni e chiché letterari, vizi apparentemente inestirpabili per chi lavora con il linguaggio. L’articolo è di Leila Guerriero, la traduzione di Alice Lucchiaro.