In attesa della pubblicazione del romanzo di José Donoso Il luogo senza confini, nella traduzione di Francesca Lazzarato, presentiamo ai lettori del blog la voce che gli dedica César Aira nel suo Diccionario de autores latinoamericanos, ringraziando l’autore. Laddove esistono, sono state indicate le traduzioni italiane esistenti, sia pure quasi tutte molto datate.
Il Ruffiano malinconico
Uno dei personaggi principali dei Sette pazzi di Roberto Arlt è Arturo Haffner, che viene presentato al lettore come un uomo dal “viso quasi tondo, pacioso e rilassato, che rivelava l’uomo d’azione attraverso la scintilla ironica e mobilissima nel fondo degli occhi”.
L’impossibile Onetti
Pubblichiamo oggi un saggio di Jorge Edwards, scrittore cileno, su Juan Carlos Onetti e la sua opera.
Macondo, il paese delle allodole / 2
Pubblichiamo oggi la seconda e ultima parte delle note di lettura al libro Tradurre un continente. La narrativa ispanoamericana nelle traduzioni italiane, a cura di Francesco Fava.
Macondo, la città delle allodole
Pubblichiamo oggi la prima parte delle “note di lettura” della raccolta di saggi Tradurre un continente. La narrativa ispanoamericana nelle traduzioni italiane, a cura di Francesco Fava, edito da Sellerio.
Il giro del giorno in ottanta mondi di Julio Cortázar
In attesa che Julio Cortázar entri nel catalogo Sur, rileggiamo uno dei suoi libri più curiosi, Il giro del giorno in ottanta mondi, pubblicato nel 2006 da Alet nella traduzione di Eleonora Mogavero. La recensione uscì a suo tempo su «Pulp».
Taxi driver senza De Niro
Presentiamo oggi uno scrittore peruviano tuttora sconosciuto al pubblico italiano ma che è fra i più apprezzati nel suo paese.
Uno “scrittore raro” boliviano – Jaime Saenz
Abbiamo già parlato del libro Los malditos , curato da Leila Guerrero, a proposito di Jorge Barón Biza e del suo romanzo El desierto y sus semillas. Uno dei 17 autori raccolti nel volume è il boliviano Jaime Saenz, di cui si è occupato, non a caso, lo scrittore boliviano Edmundo Paz-Soldán.
La scrittura di Roberto Arlt
Pubblichiamo oggi due recensioni a I sette pazzi di Roberto Arlt, di Stefano Gallerani, già uscita su «Alias», e di Raul Schenardi, già uscita su «Pulp».
I Diarios di José Martí
Il 28 gennaio 1853 nasceva all’Avana José Martí, scrittore, politico e rivoluzionario, leader del movimento per l’indipendenza dell’isola, considerato a Cuba il più grande eroe nazionale.
L’angelo dell’abisso
Pubblichiamo oggi una recensione di Stefano Gallerani all’Angelo dell’abisso di Ernesto Sabato uscita su «Alias», ringraziando l’autore e la testata.
Profilo di Ariel Dorfman
È uscito in Cile un nuovo libro di Ariel Dorfman, Entre sueños y traidores. Un striptease del exilio. L’autore ne parla in un’intervista alla rivista Ñ che potete leggere qui.
Per chi non conoscesse l’autore pubblichiamo un suo profilo uscito su Pulp in occasione dell’uscita in Italia del suo precedente libro di memorie.
I racconti di Leo Maslíah
Abbiamo già parlato dello scrittore-musicista-cantautore uruguayano Leo Maslíah, presentando ai lettori del blog due brevi racconti e una scelta di brani musicali.
Chi legge lo spagnolo o il francese troverà qui un’intervista niente affatto convenzionale a Leo Maslíah di un altro scrittore “raro” uruguayano già noto ai lettori del blog: Mario Levrero: “Incontri ravvicinati di qualsiasi tipo”.
Guillermo Cabrera Infante
È in libreria La ninfa incostante, dello scrittore cubano Guillermo Cabrera Infante, e pubblichiamo la voce dedicatagli da César Aira nel suo Diccionario de autores latinoamericanos (Emecé – Ada Korns, 2001), ringraziando l’autore che ci ha autorizzato a “saccheggiare” quest’opera, dalla quale abbiamo già ripreso le voci dedicate a Juan Carlos Onetti e Roberto Arlt.
Roberto Arlt
Nell’imminenza dell’uscita de I sette pazzi, di Roberto Arlt per le Edizioni Sur, pubblichiamo la voce che gli ha dedicato César Aira nel suo Diccionario de autores latinoamericanos.
Appunti estivi
È tempo di vacanze anche per il blog. Ci si rivede in agosto. Vi lasciamo con qualche suggerimento di letture, visioni e ascolti per l’estate.
Los Malditos – Jorge Barón Biza
Alan Pauls, l’autore di Storia dei capelli, oltre che romanziere è un apprezzato saggista. Ricordiamo i suoi studi Manuel Puig. La traición de Rita Hayworth eEl factor Borges. Recentemente è uscito, in un volume collettivo curato da Leila Guerrero, Los malditos (Edizioni dell’Universidad Diego Portales), un suo saggio dedicato allo scrittore argentino Jorge Barón Biza e al suo unico romanzo El desierto y sus semillas.
Scrittori dall'Uruguay: Leo Maslíah
L’Uruguay è patria per eccellenza di “escritores raros”: dopo Felisberto Hernández e Mario Levrero, presentiamo ai lettori del blog Leo Maslíah, scrittore, drammaturgo, musicista e cantante.<
La salsa e il suicidio. Andrés Caicedo: cultura giovanile e cultura della violenza in Colombia / 1
Iniziamo oggi la pubblicazione di un saggio di Francesco Varanini sul romanzo «Viva la musica!» di Andrés Caicedo, ringraziando l’autore.
Dialogo con Luis Ospina
In occasione dell’uscita di «Viva la musica!», di Andrés Caicedo, pubblichiamo una breve intervista a Luis Ospina, e una raccolta di citazioni sull’autore e la sua opera. Luis Ospina è un pluripremiato regista, sceneggiatore e produttore cinematografico colombiano che insieme a Andrés Caicedo, Carlos Mayolo e altri fondò negli anni ’70 il Cine Club di Cali, e la rivista di critica cinematografica «Ojo al cine». Fra l’altra ha diretto il documentario sulla vita di Caicedo «Unos pocos buenos amigos» (1986), rintracciabile su You Tube.
Un «escritor raro»: Mario Levrero
Fu un celebre e autorevole critico letterario, Ángel Rama, a coniare la definizione di «escritores raros» per un gruppo di scrittori uruguyani non riconducibili ad alcuna corrente letteraria preesistente. Del resto, a rigore non si può parlare nemmeno di «gruppo»: non firmarono manifesti né diedero vita a movimenti o riviste, e a ben vedere sono accomunati soltanto da un’ispirazione surrealista in senso lato. Il più famoso fu senz’altro Felisberto Hernández, solo recentemente riscattato dall’oblio dalla Nuova Frontiera (Nessuno accendeva le lampade, tr. di Francesca Lazzarato), insieme a José Pedro Díaz, Armonía Somers e pochi altri, fra cui Mario Levrero (1940-2004).
I racconti di Enrique Serna
Nel 2004 ricevetti da un amico di Città del Messico che sapeva della mia passione per la fantascienza le fotocopie di un racconto che s’intitolava «L’orgasmografo», dello scrittore messicano Enrique Serna.
Onetti tra due fuochi
Pubblichiamo oggi un breve e denso testo di Blas Matamoro su Juan Carlos Onetti.
Adiós, Charly
Se n’è andato anche Carlos Fuentes. Nel maggio del 2002 ho avuto occasione di intervistarlo per la rivista Pulp-libri, nel giardino dell’albergo milanese in cui soggiornava.